Al fine di usare un package diverso da quello base è necessario importarlo usando il comando
library(nomePacchetto)
Per chi fosse interessato, questa è la mini guida di Google sulle convezioni da seguire per scrivere codice R
Per scrivere uno script è sufficiente scrivere su un file di testo i comandi da eseguire separati da interlinee. Il carattere # permette di commentare il testo alla sua destra sulla riga corrente. Salvare poi il file come nome.R
Per eseguire uno script, il comando
R -f <path/>nome.R
mostra/valuta tutte le righe del file compresi i commenti, mentre il comando
Rscript <path/>nome.R
permette di ottenere solo i risultati. Gli utenti Linux hanno anche la possibilità di creare file eseguibili nel seguente modo: scrivete #! /usr/bin/Rscript nella prima riga dello script e rendete eseguibile il file con
chmod +x nome.R.
Ora potete eseguirlo normalmente con
./nome.R
Per salvare la cronologia dei comandi utilizzati durante la sessione corrente si utilizzano i comandi loadhistory e savehistory descritti qui.
savehistory(file = .Rhistory)
R
?La definizione di covarianza campionaria utilizzata da R
per due vettori \(x=(x_i)_{i\in\{1,\ldots,n\}}\) e \(y=(y_i)_{i\in\{1,\ldots,n\}}\) di lunghezza \(n\) è \[ \mathrm{cov}(x,y) := \sum_{i=1}^n \frac{\left( x_i - \bar{x} \right) \left( y_i - \bar{y} \right)}{n-1} ,\] dove \[\bar{x} = \frac{1}{n}\sum_{i=1}^nx_i \qquad \mathrm{e} \qquad \bar{y} = \frac{1}{n}\sum_{i=1}^ny_i\] sono le medie campionarie di \(x\) e \(y\) rispettivamente. Come semplice esercizio si può verificare che \[\frac{n-1}{n} \mathrm{cov}(x,y) = \sum_{i\in \mathrm{unique}(x)} \sum_{j\in \mathrm{unique}(y)} \left( x_i - \bar{x} \right) \left( y_j - \bar{y} \right) f(x_i,y_j),\] dove \(\mathrm{unique}(x), \mathrm{unique}(y)\) sono gli insiemi dei valori distinti presenti nei vettori \(x\) e \(y\) rispettivamente e \(f(x_i,y_j)\) è la frequenza relativa doppia della coppia \((x_i,y_j)\), ovvero il numero di volte in cui la coppia \((x_i,y_j)\) appare nel vettore \((x,y)\) (frequenza assoluta di \((x_i,y_j)\)) divisa per il numero di osservazioni \(n\)
Sì. Il comando Sys.getenv("nome_variabile")
restituisce il path della variabile di ambiente di nome nome_variabile
. Creando dunque sul proprio sistema operativo una variabile di ambiente di nome RLEZIONI
che punta alla directory in cui si vogliono tenere gli script di R
è possibile semplicemente aggiungere alla prima riga dei propri script il comando setwd(Sys.getenv("RLEZIONI"))
.
Per aumentare o diminuire il carattere basta premere il tasto B (big) o il tasto S (small). Per effettuare una ricerca non sulla singola slide, ma su tutte le slide, è necessario premere A, le slide saranno quindi visualizzate come un unico file e quindi sarà possibile la ricerca con il browser. Per visualizzare i contenuti della lezione premere C
Nessuna. Le due lezioni sono un’esatta replica l’una dell’altra
A seconda del gruppo di appartenenza, le lezioni si svolgeranno il mercoledì o il venerdì. Le aule e l’orario ufficiale si possono trovare nella pagina del corso
Le lezioni del venerdì sono una replica di quelle del mercoledì e possono essere sfruttate per recuperare l’ultima lezione persa. Orario e aula delle lezioni si possono trovare nella pagina del corso, che contiene anche le slide e le soluzioni degli esercizi presentati a lezione